24’ su rigore e 31’ Papa Ndiour, 29’ Cesani, 68’ Ferrari, 93’ C. Vittori (CAS); 60’ Labanca (CEN)
CASTIGNANO: Moretti, Ferrari (91’ Angelozzi), Angelini, Ionni (86’ Sangare), R. Fioravanti, Fortunati, Cesani (91’ C. Vittori), Luzi, Martoni (76’ Corradetti), Papa Ndiour, Funari (66’ A. Fioravanti). All: Luigi Vittori
CENTOBUCHI 1972: Rosano, Testa (56’ Fattò Offidani), Pocomente, Leopardi, Canali, Pietropaolo, Speca (37’ Giacobbe), Labanca, Pignotti (56’ Boufariha), De Matteis (63’ Puddu), Sanamè (79’ Fernandez). All: Alex Simoni
Arbitro: Stefano Cocci di Ascoli Piceno
Assistenti: Tidei di Fermo e Gasperi di San Benedetto T.
Note: Al 41’ espulso Pietropaolo (CEN) per proteste.
CASTIGNANO. Con un roboante 5 – 1 il Castignano si aggiudica il match salvezza contro il fanalino di coda Centobuchi 1972 in una partita che, condizionata dal forte vento nella parte iniziale, non è stata mai in discussione con i biancorossi che hanno dominato l’incontro dall’inizio alla fine.
Formazione rimaneggiata per il Castignano che, dopo il recupero di mercoledì scorso contro il Portorecanati, è costretto a rinunciare a agli acciaccati Mascitti, Vannicola, Gandelli e Pacetti, oltre allo squalificato Chiappini, a cui si aggiunge il portiere Cannella che accusa un problema muscolare proprio nel riscaldamento.
In porta va dunque Moretti e nel consueto 3-5-2 ritrovano posto dal 1’ Luzi, Ferrari ed Angelini, con Cesani confermato in mediana e Martoni in attacco affianco a Papa Ndiour. Il Centobuchi 1972 di Alex Simoni, costretto a rinunciare allo squalificato Trawally, si schiera con uno speculare 3-5-2 con la coppia Pignotti – Sanamè davanti e Labanca ad ispirare a centrocampo.
Il Castignano inizia subito a trazione anteriore, determinato a ritrovare la vittoria sfumata mercoledì scorso al 90’. Al 6’ è Luzi a sfiorare il gol sugli sviluppi di un angolo, ma il Centobuchi si salva grazie anche al vento che frena il suo colpo di testa.
Al 21’ è poi Fortunati ad avere la palla del vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Angelini, ma il suo tiro viene ribattuto miracolosamente in angolo da Rosano.
Al 23’ ingenuo fallo di Leopardi su Martoni. Rigore netto che Papa Ndiour trasforma spiazzando Rosano per il vantaggio del Castignano.
Al 29’ Papa Ndiour si trasforma in uomo assist e dalla destra crossa in area, dove Cesani tutto solo calcia al volo sotto l’incrocio di un impietrito Rosano per il 2-0 del Castignano, nonché gol dell’ex.
Al 31’ il Castignano mette al sicuro il risultato: cross dalla destra di Ionni in area per Papa Ndiour che incontenibile, si libera di Canali ed in spaccata fa 3-0 e doppietta di giornata.
Al 41’ poi piove sul bagnato per gli ospiti visto che Pietropaolo dice qualche parola di troppo all’arbitro che lo manda anzitempo sotto la doccia. Si chiude il 1°t con il Castignano avanti meritamente 3-0.
Nella ripresa gli ospiti provano a trovare il gol che riaprirebbe la contesa ma il Castignano si difende bene. Al 60’ però l’argentino Labanca, da un calcio piazzato dal limite dell’area, realizza un grande gol tirando a giro sul secondo palo dove Moretti nulla può per il 3-1 del Centobuchi.
Al 67’ ancora uno scatenato Papa Ndiour cerca il gol della tripletta ma Rosano è strepitoso e respinge in angolo. Ma dal corner arriva però il gol che chiude la gara: Angelini calcia teso sul secondo palo dove irrompe Ferrari che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite, realizza di prima intenzione il 4-1 del Castignano.
Girandola di cambi nel finale. Al 93’ arriva anche il 5-1 del subentrante Christian Vittori, figlio di Mister Luigi Vittori, che spizza in rete un calcio di punizione dalla trequarti calciato da Angelini.
Si chiude dunque con una vittoria fondamentale per il Castignano, in vista delle prossime partite, a partire da quella di Corridonia sabato prossimo. Ultimo ma non per importanza, da segnalare nel Castignano il ritorno in campo al 91’ di Paolo Angelozzi, al rientro dopo l’infortunio al crociato patito la scorsa estate. Tanti applausi per lui e per tutti i ragazzi biancorossi dal caloroso pubblico castignanese.